Quali sono le principali differenze qualitative tra fiori di canapa coltivati indoor e outdoor?

Quali sono le principali differenze qualitative tra fiori coltivati indoor e outdoor?

Questo è un tema molto dibattuto nella comunità cannabica ma oggi grazie alla ricerca scientifica
applicata sulla cannabis possiamo farci un quadro più chiaro sulle differenze qualitative correlate
al metodo di coltivazione. A gennaio è stato pubblicato uno studio condotto su due varietà di
cannabis coltivate in modo diverso e successivamente è stato analizzato il profilo terpenico e di
cannabinoidi in modo da poter realizzare un confronto. I risultati sono sicuramente molto
interessanti perché sfatano il mito della superiorità qualitativa delle infiorescenze coltivate in
modo artificiale.

Quali sono i parametri qualitativi misurabili che caratterizzano i fiori di cannabis?

1) Il profilo dei cannabinoidi è un parametro importante sia per il consumatore ludico che
terapeutico. Per profilo si intende sia la tipologia che la quantità relativa (%)di ogni singolo
cannabinoide . altri parametri importanti sono il grado di ossidazione e la presenza di
prodotti di degradazione dei cannabinoidi stessi.
2) Il profilo terpenico è anch’esso un parametro qualitativo che interessa entrambe le
tipologie di consumatore e influenza in modo significativo l’esperienza sensoriale associata
al consumo di cannabis. per profilo terpenico ci si riferisce alla tipologia di terpeni presenti
e la loro quantità relativa (%).

Lo studio condotto in California mette a confronto la stessa varietà di cannabis in condizione
diversa di coltivazione in modo da definire rispetto ai parametri qualitativi precedentemente
descritti come incida il metodo di coltivazione sul prodotto finito. I risultati sono interessanti e
suggeriscono in modo univoco che i fiori coltivati in outdoor siano di qualità superiore rispetto a
quelli coltivati in indoor riaccendendo un dibattito nel mondo cannabico. Da sempre si discute su
quale sia il prodotto migliore in termini di qualitativi e soprattutto negli ultimi 10 anni ha sempre
prevalso il prodotto indoor come preferenza sul mercato in quanto considerato di qualità
superiore dal consumatore. Il fatto che i fiori coltivati in indoor siano considerati nella maggior
parte dei casi migliori da un punto di vista qualitativo è in realtà in conflitto con i risultati di questo
studio e ci sono molte cause che hanno portato i consumatori a percepire come migliori i prodotti
indoor. Sicuramente i prodotti coltivati in modo artificiale sono più facilmente riproducibili
rispetto a quelli coltivati naturalmente che risentono maggiormente delle condizioni ambientali
non prevedibili . Dunque soprattutto in mercati illegali dove è più difficile standardizzare la
produzione in modo da prevenire il deterioramento dei fiori da parte di patogeni e parassiti per
esempio ha fatto si che i prodotti indoor fossero percepiti come migliori da un punto qualitativo
nonostante in realtà da un punto di vista intrinseco non lo fossero. In secondo luogo c’è
sicuramente anche un aspetto di marketing e di percezione della qualità da parte del consumatore
che ha determinato questa incongruenza tra li studi scientifici e il sentire comune dei consumatori.

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